La Direzione Centrale della Finanza Locale del Ministero dell’Interno, rispondendo ad un quesito posto da un Comune in dissesto finanziario, in merito alla corretta rappresentazione contabile della quota di accantonamento del Fondo anticipazione di liquidità, DL n. 35/2013, acquisita in periodo antecedente al dissesto, ha evidenziato che i pagamenti per parte capitale e interessi in favore della Cassa depositi e prestiti successivi alla dichiarazione del dissesto potranno essere inseriti nella massa passiva come debito del Comune, così come gli importi da pagare nelle annualità successive potranno costituire debiti verso la Cassa, con gestione di diretta competenza dell’Organo straordinario di liquidazione (OSL).